L'Etilista Songtext
Etilista per il raffinato per gli altri alcolizzato
o più semplicemente ubriacone
mitraglia la notte a colpi di vino
ma se ti sorride somiglia a un bambino
non ha mai smesso di sognare
non si è mai arreso e continua a lottare
quando lo vedi un po’ disperato
è solo un bluff per esser notato
lo puoi trovare in qualsiasi osteria
dopo le nove che pensa a Maria
o a qualcun’altra con gli occhi di fuoco
che lo ha amato ma solo per poco
ma che ci può fare se un giorno una stella
cadendo dal cielo gli è entrata nel cuore
e gli ha mostrato la strada più bella
lui ha aperto la porta aspettando l’amore.
A modo suo può essere grande
se canta la vita se canta la gente
se canta la sete se canta la fame
se canta i falliti o le puttane
a modo suo è un poco poeta
è un po’ comunista e pure un po’ atleta
lui fa ginnastica stando a sedere
col braccio destro quando alza il bicchiere
per una bottiglia e una sigaretta
lui ti racconta dei suoi sedici anni
di quell’amore sciupato un po’ in fretta
per una donna di quarant’anni
lui ti racconta di quando quel giorno
lasciò moglie e figli per non far più ritorno
di quella volta vicino a Torino
quando faceva il bagno nel vino
lo hanno trovato il 4 d’agosto
sul marciapiedi dell’osteria
voleva bere un ultimo goccio
voleva inventare un’altra poesia
nessuno parlava nessuno sapeva
che cosa fare in quel momento
si udiva soltanto il fischio di un treno
ed il sussurro dolce del vento
però non è giusto morire d’agosto
col viso per terra e la nuca alle stelle
la morte beffarda ti ha truffato
un ultimo sguardo al cielo che hai amato
ci vuole poco a crear la leggenda
del fiore rosso caduto alla luna
della bottiglia trovata per terra
con sopra scritto Buona Fortuna
o più semplicemente ubriacone
mitraglia la notte a colpi di vino
ma se ti sorride somiglia a un bambino
non ha mai smesso di sognare
non si è mai arreso e continua a lottare
quando lo vedi un po’ disperato
è solo un bluff per esser notato
lo puoi trovare in qualsiasi osteria
dopo le nove che pensa a Maria
o a qualcun’altra con gli occhi di fuoco
che lo ha amato ma solo per poco
ma che ci può fare se un giorno una stella
cadendo dal cielo gli è entrata nel cuore
e gli ha mostrato la strada più bella
lui ha aperto la porta aspettando l’amore.
A modo suo può essere grande
se canta la vita se canta la gente
se canta la sete se canta la fame
se canta i falliti o le puttane
a modo suo è un poco poeta
è un po’ comunista e pure un po’ atleta
lui fa ginnastica stando a sedere
col braccio destro quando alza il bicchiere
per una bottiglia e una sigaretta
lui ti racconta dei suoi sedici anni
di quell’amore sciupato un po’ in fretta
per una donna di quarant’anni
lui ti racconta di quando quel giorno
lasciò moglie e figli per non far più ritorno
di quella volta vicino a Torino
quando faceva il bagno nel vino
lo hanno trovato il 4 d’agosto
sul marciapiedi dell’osteria
voleva bere un ultimo goccio
voleva inventare un’altra poesia
nessuno parlava nessuno sapeva
che cosa fare in quel momento
si udiva soltanto il fischio di un treno
ed il sussurro dolce del vento
però non è giusto morire d’agosto
col viso per terra e la nuca alle stelle
la morte beffarda ti ha truffato
un ultimo sguardo al cielo che hai amato
ci vuole poco a crear la leggenda
del fiore rosso caduto alla luna
della bottiglia trovata per terra
con sopra scritto Buona Fortuna