Giovanni E Paolo Songtext
Non erano certo apostoli
non erano neanche santi
ma solo due moderni cristi
finiti in due lenzuoli bianchi
le piume insanguinate
dei loro angeli custodi
nel vento sono volate
come tanti pensieri vuoti
le voci roche e stanche
per le troppe sigarette
per le troppe notti bianche
a studiare le maledette
le maledette storie
di mafia inganno e morte
cercando un po’ di luce nella notte
canta canta la vita
canta che se ne va
come la pioggia d’autunno
la morte verra’
l’asfalto che vola in pezzi
diventando una cattedrale
brandelli di fumo azzurro
che cominciano a volare
millenni di fiori e profumi
cancellati in un momento
il volo di mille uccelli
si e’ fermato, fermato nel tempo
amico amico amico
no non te ne andare via
non diventare il verso
malinconico di una poesia
il maledetto verso
di una poesia di morte
tu che eri un faro acceso nella notte
canta canta la vita
canta che se ne va
come la pioggia d’autunno
la morte verra’
domenica di luglio
gli assassini non fanno festa
perche’ hanno l’anima nera
e la mano stakanovista
una mano che spezza i cuori
tutti i sogni della mente
che cancella tutti colori
le speranze della gente
ma tu canta questa canzone
cantala piu’ che puoi
cantando si ricordano gli eroi
canta canta la vita
canta che se ne va
come la pioggia d’autunno
la morte verra’
non erano neanche santi
ma solo due moderni cristi
finiti in due lenzuoli bianchi
le piume insanguinate
dei loro angeli custodi
nel vento sono volate
come tanti pensieri vuoti
le voci roche e stanche
per le troppe sigarette
per le troppe notti bianche
a studiare le maledette
le maledette storie
di mafia inganno e morte
cercando un po’ di luce nella notte
canta canta la vita
canta che se ne va
come la pioggia d’autunno
la morte verra’
l’asfalto che vola in pezzi
diventando una cattedrale
brandelli di fumo azzurro
che cominciano a volare
millenni di fiori e profumi
cancellati in un momento
il volo di mille uccelli
si e’ fermato, fermato nel tempo
amico amico amico
no non te ne andare via
non diventare il verso
malinconico di una poesia
il maledetto verso
di una poesia di morte
tu che eri un faro acceso nella notte
canta canta la vita
canta che se ne va
come la pioggia d’autunno
la morte verra’
domenica di luglio
gli assassini non fanno festa
perche’ hanno l’anima nera
e la mano stakanovista
una mano che spezza i cuori
tutti i sogni della mente
che cancella tutti colori
le speranze della gente
ma tu canta questa canzone
cantala piu’ che puoi
cantando si ricordano gli eroi
canta canta la vita
canta che se ne va
come la pioggia d’autunno
la morte verra’