Aspetto Una Domanda Songtext
- Ma tu non parli mai.
- E cosa dovrei dirti?
- Tu non parli mai.
- Non so come affrontarti.
- Tu non parli mai.
- Ma io non ti conosco e, se anche fosse,
le parole le ho perdute sulle scale.
- Ma tu non parli mai.
- E tu fammi una domanda.
- Tu non parli mai.
- Ti ho detto: fammi una domanda.
- Lo vedi come sei?
- Io vedo che son solo contro te che sei un gigante.
E più mi metti fretta, e più non dico niente.
- Tu non parli mai.
- E' la voce che mi frega.
- Perché, cos'è che hai?
- Quel che è silenzio non si spiega.
- Tu non parli mai.
- La mamma che non torna e tu che non l'aspetti.
E l'aria che si ferma e tu che non la smetti...
CAMMINO QUASSù.
NESSUNO LO SA
SUI TETTI, DI QUESTA CITTà.
- Tu non parli mai.
- Andiamo avanti ancora?
- Finchè non parlerai.
- Così, però, ho paura.
- Che male che mi fai...
- Le vite scombinate, un dritto e due rovesci;
le virgole sbagliate, e tu che non capisci...
che volevo fare calcio e non volevo fare nuoto
Che ci assomigliamo tanto ma se, un giorno sono nato,
è per essere diverso da chiunque, anche da te.
Siamo dello stesso sangue. Ma non sono come te.
E tra tutte le parole che potevi usare e hai,
ora sai soltanto dirmi tu non parli mai. Tu non parli mai...
CAMMINO LASSù ,
NESSUNO SA
CHE BELLA E' LA VITA DA QUA.
CAMMINO LASSù,
SUI TETTI STA
LA VITA CHE SOTTO NON VA.
CAMMINO LASSù
NESSUNO LO SA
LA VOCE VERRà.
- Tu non parli mai.
- Aspetto una domanda?
- Tu non parli mai.
- Ti sembra questa una domanda?
- Un giorno crescerai...
- io faccio del mio meglio, col tuo riso che è un po' scotto;
ma se ci metto il burro diventerà perfetto.
Sarà perfetto. Papà, è perfetto.
- E cosa dovrei dirti?
- Tu non parli mai.
- Non so come affrontarti.
- Tu non parli mai.
- Ma io non ti conosco e, se anche fosse,
le parole le ho perdute sulle scale.
- Ma tu non parli mai.
- E tu fammi una domanda.
- Tu non parli mai.
- Ti ho detto: fammi una domanda.
- Lo vedi come sei?
- Io vedo che son solo contro te che sei un gigante.
E più mi metti fretta, e più non dico niente.
- Tu non parli mai.
- E' la voce che mi frega.
- Perché, cos'è che hai?
- Quel che è silenzio non si spiega.
- Tu non parli mai.
- La mamma che non torna e tu che non l'aspetti.
E l'aria che si ferma e tu che non la smetti...
CAMMINO QUASSù.
NESSUNO LO SA
SUI TETTI, DI QUESTA CITTà.
- Tu non parli mai.
- Andiamo avanti ancora?
- Finchè non parlerai.
- Così, però, ho paura.
- Che male che mi fai...
- Le vite scombinate, un dritto e due rovesci;
le virgole sbagliate, e tu che non capisci...
che volevo fare calcio e non volevo fare nuoto
Che ci assomigliamo tanto ma se, un giorno sono nato,
è per essere diverso da chiunque, anche da te.
Siamo dello stesso sangue. Ma non sono come te.
E tra tutte le parole che potevi usare e hai,
ora sai soltanto dirmi tu non parli mai. Tu non parli mai...
CAMMINO LASSù ,
NESSUNO SA
CHE BELLA E' LA VITA DA QUA.
CAMMINO LASSù,
SUI TETTI STA
LA VITA CHE SOTTO NON VA.
CAMMINO LASSù
NESSUNO LO SA
LA VOCE VERRà.
- Tu non parli mai.
- Aspetto una domanda?
- Tu non parli mai.
- Ti sembra questa una domanda?
- Un giorno crescerai...
- io faccio del mio meglio, col tuo riso che è un po' scotto;
ma se ci metto il burro diventerà perfetto.
Sarà perfetto. Papà, è perfetto.