Cos'hai Da Dire Songtext
Ma come la devo fare questa?
Sussurrata, parlata..?
Catene dorate con crocifissi appesi al collo
Ti parlo perché sento di aver perso il controllo
Taglio persone come doppie punte
Sto qui in ginocchio con le mani giunte
Una candela fa le dita unte
Vorrei interviste intelligenti, domande sui miei testi
Che li prendessero sul serio anche se indigesti
I media, le radio, le copertine
Cazzo, ho davvero qualcosa da dire!
Per non morire prima della fine fammi essere diverso
Non è chi tu credi sia a frenarti, ma l’inverso
Lo faccio per soldi o per complimenti che ricevo
O per essere qualcuno agli occhi di a chi non piacevo
Sto vivendo un conflitto perché spesso mi divido
Tra chi trova ispirazione nell’essere sconfitto
E in donne a loro agio in intimo
Che poi conquisto nei migliori alberghi
E me la danno anche se non insisto
Lei pensa a prendersi cura del proprio naso
Mentre cerco di parlare di cose a cui non fa caso
Mille euro per le scarpe per fare il primo passo
La notte fino all’alba e poi svegliarsi per rifarlo
La mia rivincita è vivere tutto in modo estremo
Pagare più mance del conto e fumare in aereo
Mostro il mio potere non comprando mai a rate
Regalando cose come siano state regalate
Guardo la città dal grattacielo
Sono nato qui, ma potrei fissarla per ore
E adesso che mi trovo proprio qui dove volevo
Sono pronto a buttarmi di sotto pur di far rumore
Vivo senza regole per dirti quello che non sai
Per scoprire se c’è un modo per diventare immortali
Non un presidente che mi rappresenti
Ma ho comprato un President dal mio rappresentante
Giuro, sono capace di amare fino a farmi male
Ho un debole per piercings e forme che non entrano nei jeans
Ho copiato un messaggio, l’ho mandato anche a lei
Ero sotto un massaggio, eran tipo le sei
So che succederà, ma anche come andrà a finire
Te l’ho detto: sono abituato a fuggire
Posso vivere anch’io? Dimmelo
Posso vivere anch’io? Dimmelo
Cos’hai da dire? Ti prego, fallo
Scommetto tanto
Questo è quello che io so di me
Dimmi quello che non so di te.
Cos’hai da dire? Ti prego, fallo
Scommetto tanto
Questo è quello che io so di me
Dimmi quello che non so di te
Ok, ne accedo un’altra anche se mi ero giurato di smettere
Lo sai non sono bravo a mantenere promesse
Lo ricordo come fosse ieri
Ti dissi: “Non ti preoccupare, appena starai bene ce ne andiamo al mare”
Ma so che non mi credesti
Te lo lessi negli occhi
D’altronde siamo uguali:
Non siamo bravi a nasconderci
Dimmi che stai facendo?
Che fai i tuoi giorni liberi?
Già ti vedo saltare da un basso all’altro coi libri
Ricordo quando ti aspettavo uscissi da scuola
I film in testa se ritardavi di un quarto d’ora
Quante cose vorrei chiederti e quante non vorrei
Che pensi della mia musica e cosa pensi di lei?
Parlami, ti ascolto
A settembre fanno otto anni
Ma ogni anno sembra più poco:
Sei ancora qui attorno
Lo sai, non è stato semplice
Riuscire ad instaurare un rapporto con mio padre
Lo sai quanto siamo entrambi difficili a parlare:
Coi suoi problemi con l’alcol
I miei problemi ad accettarlo
Troppo uguali per farlo
Quanti errori che ho fatto
Ho perso il conto dei soldi che ho speso
Le droghe che ho preso, le troie che ho appeso
Le guerre che ho perso, le notti depresso
Le volte che ho smesso
Le volte che ho detto di odiare me stesso
Mi han dato dell’arrogante soltanto perché spesso
Amo stare in silenzio, altre volte in disparte
Lo sai come sono
Ed ero insicuro ma con un dono
Tu cos’hai da dire?
Con il mio disco ho zittito chi avesse da ridire
Mi han dato del raccomandato
Detto che non sarei mai durato
Che è solo grazie a Luchè che ho una label che crede in me
Fanculo, vi ho dimostrato il contrario
Prova a dire il contrario
A volte pessimista, a volte sognatore
Pensano sia un artista, non sanno perché e come
Corrado è qui che rischia e Coco è solo un nome
Passato da non a un monitor con la mia voce
Peccato non mi hai mai visto su un palco
Parlarti, abbracciarti un minuto prima che salgo
Poi tornarcene insieme chiedendoti come è stato
Posso viverlo anch’io?
Posso viverlo anch’io?
Sussurrata, parlata..?
Catene dorate con crocifissi appesi al collo
Ti parlo perché sento di aver perso il controllo
Taglio persone come doppie punte
Sto qui in ginocchio con le mani giunte
Una candela fa le dita unte
Vorrei interviste intelligenti, domande sui miei testi
Che li prendessero sul serio anche se indigesti
I media, le radio, le copertine
Cazzo, ho davvero qualcosa da dire!
Per non morire prima della fine fammi essere diverso
Non è chi tu credi sia a frenarti, ma l’inverso
Lo faccio per soldi o per complimenti che ricevo
O per essere qualcuno agli occhi di a chi non piacevo
Sto vivendo un conflitto perché spesso mi divido
Tra chi trova ispirazione nell’essere sconfitto
E in donne a loro agio in intimo
Che poi conquisto nei migliori alberghi
E me la danno anche se non insisto
Lei pensa a prendersi cura del proprio naso
Mentre cerco di parlare di cose a cui non fa caso
Mille euro per le scarpe per fare il primo passo
La notte fino all’alba e poi svegliarsi per rifarlo
La mia rivincita è vivere tutto in modo estremo
Pagare più mance del conto e fumare in aereo
Mostro il mio potere non comprando mai a rate
Regalando cose come siano state regalate
Guardo la città dal grattacielo
Sono nato qui, ma potrei fissarla per ore
E adesso che mi trovo proprio qui dove volevo
Sono pronto a buttarmi di sotto pur di far rumore
Vivo senza regole per dirti quello che non sai
Per scoprire se c’è un modo per diventare immortali
Non un presidente che mi rappresenti
Ma ho comprato un President dal mio rappresentante
Giuro, sono capace di amare fino a farmi male
Ho un debole per piercings e forme che non entrano nei jeans
Ho copiato un messaggio, l’ho mandato anche a lei
Ero sotto un massaggio, eran tipo le sei
So che succederà, ma anche come andrà a finire
Te l’ho detto: sono abituato a fuggire
Posso vivere anch’io? Dimmelo
Posso vivere anch’io? Dimmelo
Cos’hai da dire? Ti prego, fallo
Scommetto tanto
Questo è quello che io so di me
Dimmi quello che non so di te.
Cos’hai da dire? Ti prego, fallo
Scommetto tanto
Questo è quello che io so di me
Dimmi quello che non so di te
Ok, ne accedo un’altra anche se mi ero giurato di smettere
Lo sai non sono bravo a mantenere promesse
Lo ricordo come fosse ieri
Ti dissi: “Non ti preoccupare, appena starai bene ce ne andiamo al mare”
Ma so che non mi credesti
Te lo lessi negli occhi
D’altronde siamo uguali:
Non siamo bravi a nasconderci
Dimmi che stai facendo?
Che fai i tuoi giorni liberi?
Già ti vedo saltare da un basso all’altro coi libri
Ricordo quando ti aspettavo uscissi da scuola
I film in testa se ritardavi di un quarto d’ora
Quante cose vorrei chiederti e quante non vorrei
Che pensi della mia musica e cosa pensi di lei?
Parlami, ti ascolto
A settembre fanno otto anni
Ma ogni anno sembra più poco:
Sei ancora qui attorno
Lo sai, non è stato semplice
Riuscire ad instaurare un rapporto con mio padre
Lo sai quanto siamo entrambi difficili a parlare:
Coi suoi problemi con l’alcol
I miei problemi ad accettarlo
Troppo uguali per farlo
Quanti errori che ho fatto
Ho perso il conto dei soldi che ho speso
Le droghe che ho preso, le troie che ho appeso
Le guerre che ho perso, le notti depresso
Le volte che ho smesso
Le volte che ho detto di odiare me stesso
Mi han dato dell’arrogante soltanto perché spesso
Amo stare in silenzio, altre volte in disparte
Lo sai come sono
Ed ero insicuro ma con un dono
Tu cos’hai da dire?
Con il mio disco ho zittito chi avesse da ridire
Mi han dato del raccomandato
Detto che non sarei mai durato
Che è solo grazie a Luchè che ho una label che crede in me
Fanculo, vi ho dimostrato il contrario
Prova a dire il contrario
A volte pessimista, a volte sognatore
Pensano sia un artista, non sanno perché e come
Corrado è qui che rischia e Coco è solo un nome
Passato da non a un monitor con la mia voce
Peccato non mi hai mai visto su un palco
Parlarti, abbracciarti un minuto prima che salgo
Poi tornarcene insieme chiedendoti come è stato
Posso viverlo anch’io?
Posso viverlo anch’io?