Alessandro Songtext
C'è un amico che mi aspetta
Al di là di un vetro trasparente
Mi sorride ancora
Trascinando faticosamente il peso della vita
Con un cenno della mano dice: "Stai con me"
La sua faccia non è quella di milioni di anni fa
Ma la luce dentro all'anima non muore
C'è un santo maledetto e un sognatore
Che ride delle macchine
E guarda il culo alle infermiere
Era pioggia ancora forte
Scuote le serrande
Le domande e le riposte
Muoiono nel buio della stanza
Passa un altro giorno
Nel respiro e nell'affanno
Passa ancora un anno
Tra il colore e il buio e la speranza
Di non esser solo
C'è Alessandro che mi guarda
Io lo ascolto, come se parlasse
Ha gli occhi illuminati
Poi li chiude come se temesse il peso della luce
Con un cenno della mano dice: "Stai con me"
Il suo braccio è un ramo consumato che non fiorirà
Ma il piacere della vita non è spento
È un'anima in perenne movimento
Che ride delle terapie
E prende in giro le infermiere
Esce un sole timido
E si muove fra le tende
Ci sorprende e ci accompagna
Prima dell'arrivo della sera
E riaffiora la memoria e prende nella gola
Senza dire una parola
Esce la parola
Più sincera
Non saremo soli
Non saremo soli
Al di là di un vetro trasparente
Mi sorride ancora
Trascinando faticosamente il peso della vita
Con un cenno della mano dice: "Stai con me"
La sua faccia non è quella di milioni di anni fa
Ma la luce dentro all'anima non muore
C'è un santo maledetto e un sognatore
Che ride delle macchine
E guarda il culo alle infermiere
Era pioggia ancora forte
Scuote le serrande
Le domande e le riposte
Muoiono nel buio della stanza
Passa un altro giorno
Nel respiro e nell'affanno
Passa ancora un anno
Tra il colore e il buio e la speranza
Di non esser solo
C'è Alessandro che mi guarda
Io lo ascolto, come se parlasse
Ha gli occhi illuminati
Poi li chiude come se temesse il peso della luce
Con un cenno della mano dice: "Stai con me"
Il suo braccio è un ramo consumato che non fiorirà
Ma il piacere della vita non è spento
È un'anima in perenne movimento
Che ride delle terapie
E prende in giro le infermiere
Esce un sole timido
E si muove fra le tende
Ci sorprende e ci accompagna
Prima dell'arrivo della sera
E riaffiora la memoria e prende nella gola
Senza dire una parola
Esce la parola
Più sincera
Non saremo soli
Non saremo soli