Tra Le Mani Songtext
Le tue chiavi perse, le lacrime asciutte
e notti a scavare, nasconderti
le labbra tradite, le vecchie ferite,
chi dice che cos’è la vita
Le voci distanti, gli abbracci e gli schiaffi,
un cuore a ripeterti sono qui
tra luci e bicchieri consideri ieri
come un palloncino volato via
insieme alle nostre paure
e un cielo che scorda il tuo nome, l’amore ci ammazzerà
Ma noi
Non siamo angeli
di carezze se vuoi colpevoli
di promesse da non promettere
cadendo qui stesi ancora nudi a morirci tra le mani
Si dice sia meglio pentirsi dei tagli che starsene all’ombra e rimpiangere
ma non ti conforta, sconfitte e sconfitta,
lo sai se ti fasci le dita
e così cammini, negli occhi
i passi diventano ferrovia
offrendo un sorriso a uno sconosciuto
che basta soltanto ti porti via
a bere la pioggia, a rifare,
lo stesso bellissimo errore, nessuno ci salverà
Ma noi non siamo angeli
di carezze se vuoi colpevoli
di promesse da non promettere
cadendo qui stesi ancora nudi a morirci tra le mani
non siamo angeli
dell’amore semmai dei reduci
imparando anche a ridere di noi
ancora qui contro gli uragani a tenerci fra le mani
Le luci già spente, le corse distorte,
un futuro che non ti puoi scegliere
tra musica e grida, rubiamo la gioia alla vita.
Non siamo angeli
di carezze se vuoi colpevoli
di promesse da non promettere
cadendo qui come gli aquiloni dopo i temporali
stesi ancora nudi a morirci tra le mani
e notti a scavare, nasconderti
le labbra tradite, le vecchie ferite,
chi dice che cos’è la vita
Le voci distanti, gli abbracci e gli schiaffi,
un cuore a ripeterti sono qui
tra luci e bicchieri consideri ieri
come un palloncino volato via
insieme alle nostre paure
e un cielo che scorda il tuo nome, l’amore ci ammazzerà
Ma noi
Non siamo angeli
di carezze se vuoi colpevoli
di promesse da non promettere
cadendo qui stesi ancora nudi a morirci tra le mani
Si dice sia meglio pentirsi dei tagli che starsene all’ombra e rimpiangere
ma non ti conforta, sconfitte e sconfitta,
lo sai se ti fasci le dita
e così cammini, negli occhi
i passi diventano ferrovia
offrendo un sorriso a uno sconosciuto
che basta soltanto ti porti via
a bere la pioggia, a rifare,
lo stesso bellissimo errore, nessuno ci salverà
Ma noi non siamo angeli
di carezze se vuoi colpevoli
di promesse da non promettere
cadendo qui stesi ancora nudi a morirci tra le mani
non siamo angeli
dell’amore semmai dei reduci
imparando anche a ridere di noi
ancora qui contro gli uragani a tenerci fra le mani
Le luci già spente, le corse distorte,
un futuro che non ti puoi scegliere
tra musica e grida, rubiamo la gioia alla vita.
Non siamo angeli
di carezze se vuoi colpevoli
di promesse da non promettere
cadendo qui come gli aquiloni dopo i temporali
stesi ancora nudi a morirci tra le mani